L’amico impresario Leo Wachter lo vorrebbe insieme ai Fab Four per il tour italiano, ma Ricky rifiuta. Ritorna a Londra per registrare “Non ti potrò scordare”, ”Luisa” e “Yum Yum” del quale viene girato un video che in Italia viene proiettato prima del film con Jack Lemmon “Sotto l’albero yum yum”.
In seguito traduce molti brani di Lennon-McCartney, fra i quali “Michelle” (incisa da Adriano Celentano), e canzoni di Chuck Berry e Cat Stevens.

Ricky Gianco collabora sempre anche con Gian Pieretti e nascono “Il vento dell’est”, “Pietre”, “Felicità felicità”, “Celeste” e “Viola d’amore”.
Pubblica 2 LP; partecipa al festival di Sanremo nel 1965 (con “Devi essere tu”). Scrive canzoni per Mina, Patty Pravo, Peppino Di Capri, Little Tony, Bobby Solo, Maurizio Vandelli, Donatello, Antoine (“Pietre”, a Sanremo ’67), l’Equipe 84 (“Nel ristorante di Alice”), Rosanna Fratello, Rocky Roberts, Christian De Sica, Wilma Goich, i Nuovi Angeli, i Satelliti ecc.

Traduce e canta Bob Dylan (“I’m a lo some hobo” e “Just like a woman”); torna alla Ricordi e incide altri singoli (“Oggi”, “L’ora dell’amore”, “Un aquilone” e “Un cavallo bianco”).
Compone le musiche per l’ episodio del film “Capriccio all’italiana” interpretato da Totò (1968).
Da anni si dedica alle produzioni: “I Quelli” (poi Premiata Forneria Marconi), “I Ribelli” con Demetrio Stratos (per il quale scrive “Pugni chiusi”), e il “Supergruppo”, composto, oltre che da Ricky, da Victor dell’Equipe 84, Mino dei Giganti, Pietruccio dei Dik Dik e Gianni dei Ribelli; per il “Supergruppo”, scrive “Accidenti” (a Sanremo nel ’70). Altre sue canzoni partecipano al festival di Sanremo: nel 1971 “Ti voglio”, presentata da Donatello, e nel 1972 “Tu, giovane amore mio” sempre Donatello e “Un viaggio in Inghilterra” presentata da “I Nuovi Angeli”.

Nel 1972 la Ricordi pubblica e subito ritira un 45 giri “Una città nell’eternità” cantata da Nanni Rauco (che in realtà è Ricky Gianco). Il 45 giri verrà distribuito solo nel negozio Ricordi di via Berchet a Milano ed è per questo che susciterà grande interesse nei collezionisti.
Sempre nel 1972 fonda l’etichetta alternativa “Intingo”; produce e pubblica album di Gianni Nebbiosi, l’Albero Motore, il Canzoniere del Lazio. Registra due LP per i bambini, prestando la voce a “Braccio di Ferro“. Fa parte del cast della prima produzione televisiva a colori su Rai 1 de “Alice nel paese delle meraviglie” (regia di Guido Stagnaro) nel ruolo di Trullallì insieme a Bruno Lauzi, Trullallà.

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